Museo del Risorgimento di Pavia
Il Museo pavese del Risorgimento italiano -oggi parte dei Musei Civici, con sede nel Castello Visconteo- nasce per volere della Municipalità nel 1885, ottenendo il generoso concorso dei cittadini, che ad esso affidano la memoria della loro partecipazione all'epopea risorgimentale, donando una grande quantità di documenti, libri, fotografie e oggetti eterogenei, ai quali si sono nel tempo aggiunti ulteriori importanti lasciti.
Grazie all'apporto di altri, diversi materiali provenienti dalle collezioni civiche, l'attuale esposizione, pur mantenendo le vicende politico militari come centrali, le colloca in un più ampio contesto storico sociale, culturale, economico, riferito all'ambito locale.
Nel percorso, articolato in tre grandi sale, sulla trama cronologica dalla Pavia asburgica alla prima guerra mondiale, si inseriscono approfondimenti tematici. La seconda sala, in particolare, è interamente dedicata alla famiglia Cairoli, con la ricostruzione del 'salotto', dove alla vita familiare, intima, si alternava quella politica.
La vetrina dedicata al 'mito' di Garibaldi e i documenti relativi alla storia stessa del museo sono una riflessione sulla natura dell'istituzione e sulle interpretazioni del Risorgimento.
Grazie all'apporto di altri, diversi materiali provenienti dalle collezioni civiche, l'attuale esposizione, pur mantenendo le vicende politico militari come centrali, le colloca in un più ampio contesto storico sociale, culturale, economico, riferito all'ambito locale.
Nel percorso, articolato in tre grandi sale, sulla trama cronologica dalla Pavia asburgica alla prima guerra mondiale, si inseriscono approfondimenti tematici. La seconda sala, in particolare, è interamente dedicata alla famiglia Cairoli, con la ricostruzione del 'salotto', dove alla vita familiare, intima, si alternava quella politica.
La vetrina dedicata al 'mito' di Garibaldi e i documenti relativi alla storia stessa del museo sono una riflessione sulla natura dell'istituzione e sulle interpretazioni del Risorgimento.