La vegetazione sinantropica in provincia di Sondrio
La presenza in un prato di Polygonum bistorta, dalla caratteristica infiorescenza rosea, è indice di una buona umidità del suolo
© Museo Civico di Storia Naturale di Morbegno (Photo: R. Ferranti)
© Museo Civico di Storia Naturale di Morbegno (Photo: R. Ferranti)
Condizioni di relativa o cospicua umidità nel suolo sono evidenziate dalla maggiore presenza di specie mediamente igrofile quali i ranuncoli (Ranunculus acris, R. repens, R. bulbosus), Sanguisorba officinalis, Polygonum bistorta, Agrostis stolonifera, Festuca rubra.
Un lavoro di Pirola pubblicato nel 1965, ad esempio, ha ben evidenziato la relazione fra la diversa composizione floristica dei prati da sfalcio nella Valle di Livigno e la presenza e la profondità della falda freatica.
Per contro, la presenza più abbondante di alcune specie, quali Salvia pratensis, Scabiosa gramuntia, Holcus lanatus, Galium verum, può indicare una situazione di maggiore aridità del substrato, come avviene ad esempio sui caldi e assolati versanti retici.
Un lavoro di Pirola pubblicato nel 1965, ad esempio, ha ben evidenziato la relazione fra la diversa composizione floristica dei prati da sfalcio nella Valle di Livigno e la presenza e la profondità della falda freatica.
Per contro, la presenza più abbondante di alcune specie, quali Salvia pratensis, Scabiosa gramuntia, Holcus lanatus, Galium verum, può indicare una situazione di maggiore aridità del substrato, come avviene ad esempio sui caldi e assolati versanti retici.