La vegetazione sinantropica in provincia di Sondrio

Fioritura di papaveri (Papaver rhoeas)
© Museo Civico di Storia Naturale di Morbegno (Photo: R. Ferranti)
© Museo Civico di Storia Naturale di Morbegno (Photo: R. Ferranti)
Cos'è dunque la vegetazione che viene definita sinantropica? È il complesso di quelle piante spontanee o naturalizzate che si sono associate più o meno strettamente all'uomo, seguendone gli spostamenti e i cambiamenti nelle attività o nelle abitudini ed insediandosi nei luoghi dove vive e lavora.
In senso stretto non si dovrebbe nemmeno parlare di "vegetazione", in quanto, salvo poche eccezioni, si tratta normalmente di popolamenti discontinui, non ben strutturati e talora effimeri, che crescono in ambienti mutevoli nelle loro condizioni ambientali anche in modo repentino, soprattutto per ciò che riguarda la fertilità e la permeabilità del suolo. La flora che ne fa parte, però, è in grado di tollerare condizioni ecologiche un po' estreme, quali sono ad esempio quelle che si creano in aree fortemente urbanizzate e cementificate.
In senso stretto non si dovrebbe nemmeno parlare di "vegetazione", in quanto, salvo poche eccezioni, si tratta normalmente di popolamenti discontinui, non ben strutturati e talora effimeri, che crescono in ambienti mutevoli nelle loro condizioni ambientali anche in modo repentino, soprattutto per ciò che riguarda la fertilità e la permeabilità del suolo. La flora che ne fa parte, però, è in grado di tollerare condizioni ecologiche un po' estreme, quali sono ad esempio quelle che si creano in aree fortemente urbanizzate e cementificate.