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La flora e la vegetazione delle praterie alpine

Grosso cespo di Carice ricurva (Carex Curvula), dal tipico aspetto rinsecchito per la presenza del fungo parassita Chlatrospora elynae, che comunque non causa la morte della pianta
Grosso cespo di Carice ricurva (Carex Curvula), dal tipico aspetto rinsecchito per la presenza del fungo parassita Chlatrospora elynae, che comunque non causa la morte della pianta
© Museo Civico di Storia Naturale di Morbegno (Photo: R. Ferranti)
Il curvuleto è una vera prateria d'altitudine, che si forma su suoli relativamente profondi, ricchi di humus e a pH acido, protetti da un innevamento invernale prolungato, ma non eccessivo (4-5 mesi di terreno libero), e con un contenuto idrico sufficiente a contrastare il disseccamento estivo operato dal vento.
Il curvuleto è presente nelle sue forme più tipiche su tutti i massicci silicei della provincia di Sondrio e soprattutto sulle Alpi Retiche a quote elevate, che offrono ampi spazi al suo insediamento.
È invece molto poco rappresentato sulle Alpi Orobie, dove mancano le condizioni ottimali per il suo sviluppo. Infatti, a 2500-2600 m di quota spesso ci sono già pareti rocciose o pendii detritici e, pertanto, lembi limitati di curvuleto si rinvengono solo in alcune piccole spianate in prossimità dei crinali e dei valichi o sulle rocce montonate sotto i circhi glaciali.
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