The virtual museum of stories through images

Home > Stories > La flora e la vegetazione delle praterie alpine - Page 13/19

La flora e la vegetazione delle praterie alpine

I grandi fiori bianchi della Pulsatilla vernalis che, a causa della fioritura precoce, spiccano tra le erbe ancora secche per il gelo invernale
I grandi fiori bianchi della Pulsatilla vernalis che, a causa della fioritura precoce, spiccano tra le erbe ancora secche per il gelo invernale
© Museo Civico di Storia Naturale di Morbegno (Photo: R. Ferranti)
Molte fioriture, specialmente ad inizio estate, ravvivano il colore brunastro della cotica erbosa del curvuleto.
Nel curvuleto più classico si osservano comunemente Pulsatilla vernalis, Androsace obtusifolia, Primula integrifolia, P. daonensis (solo tra il Bormiese e le Orobie orientali), Veronica bellidioides, Pedicularis kerneri, Euphrasia minima, Phyteuma globulariaefolium, Leontodon helveticus, Antennaria dioica, Senecio carniolicus, Hieracium glanduliferum, Juncus trifidus, Luzula lutea, L. spicata, Agrostis rupestris, Avena versicolor, Oreochloa disticha.

Questa prateria si compenetra con tutte le altre forme di vegetazione alpina. Una maggiore disponibilità idrica, ad esempio dovuta ad un innevamento più prolungato, determina forme di transizione verso i terreni nivali (igrocurvuleti), come si può osservare al Passo Gavia (dove diviene abbondante Primula glutinosa). Al contrario, nelle stazioni esposte al vento, aumentano i licheni, che determinano una somiglianza del curvuleto con l'elineto o con la brughiera ad azalea nana.
The images and texts contained in the site are subject to copyright. Any use of these materials outside the site is subject to authorisation by the owners.