La flora e la vegetazione delle praterie alpine
Seslerieto- sempervireto tipica prateria alpina dei substrati calcarei
© Museo Civico di Storia Naturale di Morbegno (Photo: R. Ferranti)
© Museo Civico di Storia Naturale di Morbegno (Photo: R. Ferranti)
Sui substrati calcarei, l'unica che per estensione, struttura e complessità può essere considerata una vera prateria è il seslerieto-sempervireto.
Il nome deriva dalla coppia di specie caratteristiche che si spartiscono il ruolo di dominanti: Sesleria varia e Carex sempervirens. La prima è prettamente calcicola, la seconda indifferente, tanto da ritrovarsi comunemente anche nelle praterie acidofile. Anche il loro ruolo è leggermente diverso: alla prima, capace di propagarsi con lunghi e sottili ricacci, è destinato un ruolo dinamico di espansione della cotica, mentre la seconda, con grossi ricacci riuniti in densi cespi, assume più una funzione stabilizzatrice, di efficace copertura del terreno.
Il nome deriva dalla coppia di specie caratteristiche che si spartiscono il ruolo di dominanti: Sesleria varia e Carex sempervirens. La prima è prettamente calcicola, la seconda indifferente, tanto da ritrovarsi comunemente anche nelle praterie acidofile. Anche il loro ruolo è leggermente diverso: alla prima, capace di propagarsi con lunghi e sottili ricacci, è destinato un ruolo dinamico di espansione della cotica, mentre la seconda, con grossi ricacci riuniti in densi cespi, assume più una funzione stabilizzatrice, di efficace copertura del terreno.