La flora e la vegetazione delle zone umide alpine
Il settore occidentale della Riserva Naturale
© Museo Civico di Storia Naturale di Morbegno (Photo: R. Ferranti)
© Museo Civico di Storia Naturale di Morbegno (Photo: R. Ferranti)
LA TORBIERA DI PIAN DI GEMBRO
La torbiera di Pian di Gembro è una torbiera bassa, con tratti anche estesi di tipo intermedio, ed è caratterizzata da un complesso di comunità vegetali idro-igrofile, distribuite secondo il gradiente di umidità presente fra le aree centrali, più depresse ed inondate, e i modesti pendii circostanti, più asciutti.
Pian di Gembro è un vasto pianoro di origine glaciale, situato a nord del Passo dell'Aprica, ad una quota di circa 1300 metri. Durante le glaciazioni quaternarie, i due enormi ghiacciai che scendevano lungo la Valtellina e la Val Camonica erano uniti da una lingua di transfluenza proprio in questa zona, dove scavarono una conca. Nella sua porzione occidentale, più profonda e sbarrata da un cordone morenico, al ritiro dei ghiacci si formò un lago, che nel tempo si è interrato quasi del tutto.
Successivamente, l'ambiente è stato modificato anche dall'uomo, con interventi di bonifica, finalizzati alla creazione di prati e pascoli, e con l'escavazione della torba. Questa attività ha anche determinato un certo "ringiovanimento" della torbiera, senza il quale, probabilmente, lo stato di interramento sarebbe oggi ad uno stadio più avanzato. Anche lo specchio d'acqua nel settore occidentale è una pozza di escavazione, che ha ricostituito artificialmente il cosiddetto "occhio" della torbiera. La vegetazione attuale "racconta" quindi la storia naturale millenaria della torbiera, combinata con gli effetti del disturbo antropico sopravvenuto nell'ultimo secolo.
La torbiera di Pian di Gembro è una torbiera bassa, con tratti anche estesi di tipo intermedio, ed è caratterizzata da un complesso di comunità vegetali idro-igrofile, distribuite secondo il gradiente di umidità presente fra le aree centrali, più depresse ed inondate, e i modesti pendii circostanti, più asciutti.
Pian di Gembro è un vasto pianoro di origine glaciale, situato a nord del Passo dell'Aprica, ad una quota di circa 1300 metri. Durante le glaciazioni quaternarie, i due enormi ghiacciai che scendevano lungo la Valtellina e la Val Camonica erano uniti da una lingua di transfluenza proprio in questa zona, dove scavarono una conca. Nella sua porzione occidentale, più profonda e sbarrata da un cordone morenico, al ritiro dei ghiacci si formò un lago, che nel tempo si è interrato quasi del tutto.
Successivamente, l'ambiente è stato modificato anche dall'uomo, con interventi di bonifica, finalizzati alla creazione di prati e pascoli, e con l'escavazione della torba. Questa attività ha anche determinato un certo "ringiovanimento" della torbiera, senza il quale, probabilmente, lo stato di interramento sarebbe oggi ad uno stadio più avanzato. Anche lo specchio d'acqua nel settore occidentale è una pozza di escavazione, che ha ricostituito artificialmente il cosiddetto "occhio" della torbiera. La vegetazione attuale "racconta" quindi la storia naturale millenaria della torbiera, combinata con gli effetti del disturbo antropico sopravvenuto nell'ultimo secolo.