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La flora e la vegetazione delle zone umide alpine

Il lago d'Éntova e la sua torbiera
Il lago d'Éntova e la sua torbiera
© Museo Civico di Storia Naturale di Morbegno (Photo: R. Ferranti)
Torbiere di Valmalenco. Se ne distinguono soprattutto quattro, sia per la loro maggiore estensione, sia per alcuni interessanti aspetti floristici e vegetazionali. Sono le torbiere di Acquanera, di Campagneda, del Lago Palù e del Lago d'Entova, tutte oggetto di uno studio di Gerdol (1989) teso a delinearne la rilevanza naturalistica.

Si tratta di torbiere basse, ad eccezione di quella del Lago Palù che si avvicina al tipo di torbiera intermedia per la presenza di cumuli di sfagni.

Pur senza una ricchezza floristica eccezionale e con il rischio di eutrofizzazione a causa del notevole carico di bestiame che vi pascola nelle vicinanze, nel loro complesso queste aree mostrano un discreto stato di conservazione e ospitano alcune specie non comuni: Carex pauciflora, C. limosa, Eriophorum vaginatum, Triglochin palustre, Drosera rotundifolia, Menyanthes trifoliata e soprattutto Tofieldia pusillae Paludella squarrosa.
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