The virtual museum of stories through images

Home > Projects > Sondrio > La flora e la vegetazione dei boschi di aghifoglie - Page 7/24

La flora e la vegetazione dei boschi di aghifoglie

Pineta a pino silvestre
Pineta a pino silvestre
© Museo Civico di Storia Naturale di Morbegno (Photo: R. Ferranti)
Le peccete subalpine sono largamente diffuse in tutto il territorio della Valtellina e della Valchiavenna, anche se con importanza e fisionomie diverse.
In Valchiavenna il peccio è molto spesso mescolato all'abete bianco, in grado di salire maggiormente in quota sfruttando il clima più mite e umido che caratterizza questa vallata, almeno nel suo tratto iniziale. In Valtellina, sul versante orobico la pecceta trova ottime condizioni di sviluppo e tende ad estendersi fino al limite superiore dei boschi, sostituita dai lariceti solo nelle parti più alte. Anche nelle valli orobiche, soprattutto le più occidentali, l'abete bianco è un fedele compagno. Sul versante retico medio-inferiore della Valtellina il peccio è pure ben rappresentato, anche se spesso affiancato dal pino silvestre in basso e dal larice in alto. È però nel Bormiese che il peccio, grazie al clima continentale, raggiunge la sua massima rappresentatività. Qui, tra i 1200 e i 1700 metri circa, forma boschi puri di grande estensione e bellezza (Val Viola, Valfurva), ma a quote superiori tende a venire del tutto sostituito da larici e pini cembri.

Nelle peccete costituite unicamente da abete rosso, e ancora di più nei rimboschimenti artificiali, il sottobosco è buio e vi crescono solo specie adattate alla scarsa luminosità, quali i muschi, che infatti formano spesso estesi tappeti. A quote maggiori, invece, la pecceta si presenta in genere come un bosco più aperto e illuminato, soprattutto se diradamenti naturali o tagli dell'abete rosso hanno permesso l'ingresso di larice e pino cembro, nonché lo sviluppo di una densa coltre arbustiva.
In questi casi si crea un ambiente forestale molto suggestivo, forse tra i più belli ed eterogenei delle Alpi. Esemplari arborei di ogni età e di ogni specie emergono dalla massa intricata degli arbusti, in cui dominano soprattutto le ericacee, in particolare il rododendro e i mirtilli, accompagnati con varia frequenza anche da altre specie: il ginepro nano (Juniperus nana), il caprifoglio ceruleo (Lonicera coerulea), la rosa alpina (Rosa pendulina), piccoli alberelli di sorbo degli uccellatori (Sorbus aucuparia) e la lianosa clematide (Clematis alpina).
The images and texts contained in the site are subject to copyright. Any use of these materials outside the site is subject to authorisation by the owners.