Come si manifesta l’evoluzione delle piante?
Un esempio: il Croco e il Colchico.
Crocus e Colchicum sono monocotiledoni con molti tratti in comune, al punto che un occhio non allenato potrebbe confonderle.
Apparentemente sono più le somiglianze morfologiche che le differenze, poiché entrambi i generi sono bulbose con corolle di 6 tepali riuniti in un lungo tubo, ovario infero posto a livello del terreno, 3 stimmi..., eppure appartengono rispettivamente alle iridacee e alle colchicacee (o liliacee in senso lato). Nel fiore dei Crocus, infatti sono presenti solo 3 antere, mentre nei Colchicum 6.
La riduzione del numero di elementi fiorali, in questo caso un verticillo di stami, è considerata un carattere di maggiore evoluzione.
Crocus e Colchicum sono monocotiledoni con molti tratti in comune, al punto che un occhio non allenato potrebbe confonderle.
Apparentemente sono più le somiglianze morfologiche che le differenze, poiché entrambi i generi sono bulbose con corolle di 6 tepali riuniti in un lungo tubo, ovario infero posto a livello del terreno, 3 stimmi..., eppure appartengono rispettivamente alle iridacee e alle colchicacee (o liliacee in senso lato). Nel fiore dei Crocus, infatti sono presenti solo 3 antere, mentre nei Colchicum 6.
La riduzione del numero di elementi fiorali, in questo caso un verticillo di stami, è considerata un carattere di maggiore evoluzione.