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Le specie vegetali rare e interessanti: diffusione, significato, pregio

Fiori di Cistus salvifolius
Fiori di Cistus salvifolius
© Museo Civico di Storia Naturale di Morbegno (Photo: R. Ferranti)
Torbiere di piccole dimensioni sono diffuse un po' in tutta la provincia, tuttavia le più interessanti per l'aspetto floristico, ma anche le più alterate e minacciate, sono quelle di Pian di Gembro, del Paluaccio di Oga e di Santa Caterina Valfurva; degne di nota sono anche quelle di Entova, Campagneda e Acquanera, tutte in Valmalenco.

Le specie più pregevoli che si possono osservare in queste torbiere sono Vaccinium microcarpum, V. uliginosum, Andromeda polifolia, Dactylorhiza cruenta, Lycopodiella inundata, Rhynchospora alba, Drosera rotundifolia, D. anglica, Potentilla palustris, Trichophorum alpinum, Carex pauciflora, C. dioica, C. lasiocarpa, Sedum villosum e la briofita artica Paludella squarrosa.

Tra le specie più interessanti legate alle zone umide di fondovalle o di bassa quota, molto regredite negli ultimi decenni, una menzione particolare meritano Epipactis palustris, Dactylorhiza incarnata, Typha minima, Alisma lanceolatum, Rhynchospora fusca, Leucojum aestivum, nonché Myosotis rehsteineri e Eleocharis acicularis, rinvenute presso il Lago di Mezzola.
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