Fermo Stella da Caravaggio in Valtellina: 1522-1536
Stando a quanto riferisce lo storico Francesco Saverio Quadrio nelle sue celebri Dissertazioni critico-storiche intorno alla Rezia di qua dalle Alpi oggi detta Valtellina (1755), Fermo Stella lavorò anche per la collegiata di Santo Stefano a Mazzo, paese non lontano da Sondalo.
Il Quadrio descrive infatti una Adorazione dei Magi e trascrive il testo di una iscrizione, dove comparivano il nome di Fermo Stella e la data 1527.
Trattandosi della parrocchiale del paese, la chiesa di Santo Stefano fu soggetta a numerosi rifacimenti e il dipinto - non sappiamo se si trattasse di una tela o di un affresco - è purtroppo andato perduto, insieme a molte altre opere d'arte di cui si ha notizia dalle fonti.
È bene però ricordare che Mazzo - già sede capo-pieve in epoca medioevale - tra la fine del Quattro e l'inizio del Cinquecento fu tra i centri valtellinesi più attenti alle novità artistiche e che la chiesa dove lo Stella fu chiamato a lavorare era l'edificio più importante della zona, trattandosi dell'antica chiesa pievana, accanto alla quale ancora si conserva l'unico battistero medioevale della provincia.
Una conferma quindi, indiretta, della stima in cui doveva essere tenuto il nostro Fermo Stella.
Il Quadrio descrive infatti una Adorazione dei Magi e trascrive il testo di una iscrizione, dove comparivano il nome di Fermo Stella e la data 1527.
Trattandosi della parrocchiale del paese, la chiesa di Santo Stefano fu soggetta a numerosi rifacimenti e il dipinto - non sappiamo se si trattasse di una tela o di un affresco - è purtroppo andato perduto, insieme a molte altre opere d'arte di cui si ha notizia dalle fonti.
È bene però ricordare che Mazzo - già sede capo-pieve in epoca medioevale - tra la fine del Quattro e l'inizio del Cinquecento fu tra i centri valtellinesi più attenti alle novità artistiche e che la chiesa dove lo Stella fu chiamato a lavorare era l'edificio più importante della zona, trattandosi dell'antica chiesa pievana, accanto alla quale ancora si conserva l'unico battistero medioevale della provincia.
Una conferma quindi, indiretta, della stima in cui doveva essere tenuto il nostro Fermo Stella.