Fermo Stella da Caravaggio in Valtellina: 1522-1536
Natività. Lunetta della chiesa di S. Antonio, Morbegno (SO)
© Federico Pollini (Photo: Federico Pollini)
© Federico Pollini (Photo: Federico Pollini)
L'attività valtellinese di Fermo Stella si concentra tra il 1522 e il 1530, abbracciando un periodo felice della vita professionale dell'artista che, non più alle primissime esperienze, era ormai in grado di assumere incarichi importanti.
L'occasione di lavorare in Valtellina giunse quasi certamente tramite Gaudenzio Ferrari che, nel 1520, si era portato a Morbegno per dipingere e dorare un imponente altare ligneo scolpito dal notissimo intagliatore Giovan Angelo Del Maino, con il quale aveva già avuto modo di collaborare presso il duomo di Como.
L'altare in questione era però di dimensioni notevoli e il lavoro da svolgere si presentava prestigioso quanto delicato, andando a sovrapporsi ad un intaglio raffinatissimo. Dovendo nel frattempo attendere anche ad altri lavori, Gaudenzio, nel decidere di avvalersi di un aiuto, pensò probabilmente a quel Fermo Stella conosciuto ad Arona.
L'occasione di lavorare in Valtellina giunse quasi certamente tramite Gaudenzio Ferrari che, nel 1520, si era portato a Morbegno per dipingere e dorare un imponente altare ligneo scolpito dal notissimo intagliatore Giovan Angelo Del Maino, con il quale aveva già avuto modo di collaborare presso il duomo di Como.
L'altare in questione era però di dimensioni notevoli e il lavoro da svolgere si presentava prestigioso quanto delicato, andando a sovrapporsi ad un intaglio raffinatissimo. Dovendo nel frattempo attendere anche ad altri lavori, Gaudenzio, nel decidere di avvalersi di un aiuto, pensò probabilmente a quel Fermo Stella conosciuto ad Arona.