Fermo Stella da Caravaggio in Valtellina: 1522-1536
La Crocifissione sulla parete di fondo del presbiterio, pur essendo ormai molto sciupata nella parte bassa a causa della risalita di umidità, è l'opera valtellinese dello Scotti più nota e riprodotta.
Qui lo Stella, che pure nelle grottesche dell'arco e in alcuni personaggi riprende i modi di Gaudenzio Ferrari, dimostra comunque di aver assimilato anche la lezione di altri artisti lombardi e della coeva pittura nordica.
Sullo sfondo a mala pena si intravedono le torri di un castello, ritenuto la rappresentazione del castello di Teglio, di cui rimangono ormai solo, in cima ad un dosso, una torre e una chiesetta.
Tra il Cristo e i ladroni compaiono angeli in volo intenti a raccogliere il sangue di Cristo e angeli dolenti, che si asciugano le lacrime.
Dal basso svettano invece le lance dei soldati, l'asta con la spugna imbevuta di aceto e quattro bandiere con raffigurazioni simboliche: la mezza luna e le stelle (emblema dei Turchi), uno scorpione (forse a simboleggiare gli Ebrei), un grifone, un volto.
Qui lo Stella, che pure nelle grottesche dell'arco e in alcuni personaggi riprende i modi di Gaudenzio Ferrari, dimostra comunque di aver assimilato anche la lezione di altri artisti lombardi e della coeva pittura nordica.
Sullo sfondo a mala pena si intravedono le torri di un castello, ritenuto la rappresentazione del castello di Teglio, di cui rimangono ormai solo, in cima ad un dosso, una torre e una chiesetta.
Tra il Cristo e i ladroni compaiono angeli in volo intenti a raccogliere il sangue di Cristo e angeli dolenti, che si asciugano le lacrime.
Dal basso svettano invece le lance dei soldati, l'asta con la spugna imbevuta di aceto e quattro bandiere con raffigurazioni simboliche: la mezza luna e le stelle (emblema dei Turchi), uno scorpione (forse a simboleggiare gli Ebrei), un grifone, un volto.