La Storia si legge in miniera
Interno del Tempio Valdese di Prali
© Archivio Ecomuseo delle Miniere e della Val Germanasca (Photo: Borra)
© Archivio Ecomuseo delle Miniere e della Val Germanasca (Photo: Borra)
La Val Germanasca, insieme alla Val Pellice e parte della Val Chisone, ospita la Comunità Valdese.
I Valdesi sono i seguaci di un mercante di Lione di nome Valdo, il quale nel 1174 predicava la povertà e l'assoluta fedeltà al Vangelo, in contrapposizione alla ricchezza e al degrado della Chiesa Cattolica.
Egli venne scomunicato dal Papa e, a partire dal 1184, lui e i suoi seguaci iniziarono un'irradiazione verso la Linguadoca, la Provenza e alcune vallate del pinerolese.
Nel 1532 aderirono alla Riforma Protestante, rendendo pubblico tutto ciò che fino a quel momento era stato svolto in sordina.
Dopo drammatiche vicende di repressione ed esilio, nel 1848 ottennero dal Re Carlo Alberto il riconoscimento dei diritti civili e politi, grazie all'emanazione dell'Editto di Emancipazione.
I Valdesi sono i seguaci di un mercante di Lione di nome Valdo, il quale nel 1174 predicava la povertà e l'assoluta fedeltà al Vangelo, in contrapposizione alla ricchezza e al degrado della Chiesa Cattolica.
Egli venne scomunicato dal Papa e, a partire dal 1184, lui e i suoi seguaci iniziarono un'irradiazione verso la Linguadoca, la Provenza e alcune vallate del pinerolese.
Nel 1532 aderirono alla Riforma Protestante, rendendo pubblico tutto ciò che fino a quel momento era stato svolto in sordina.
Dopo drammatiche vicende di repressione ed esilio, nel 1848 ottennero dal Re Carlo Alberto il riconoscimento dei diritti civili e politi, grazie all'emanazione dell'Editto di Emancipazione.