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Le miniere di Oneta dall’antichità al XX secolo

Trattamento del minerale all’impianto elettrolitico
Trattamento del minerale all’impianto elettrolitico
© Museo Etnografico di Oneta
Dall'impianto di arricchimento il minerale viene trasportato con autocarri allo stabilimento elettrolitico. Qui la calamina viene calcinata (ossia liberata dal carbonio) e quindi arricchita.

La blenda subisce la desolforazione da cui si ricava l'acido solforico (H2SO4). Dopo questi primi trattamenti, i minerali ne subiscono molti altri, tutti importanti, attraverso i quali arricchiscono sempre più.

Il minerale subisce poi un'importante operazione finale: l'elettrolisi, dalla quale si ottiene lo zinco puro in lastre, separato da tutte le altre impurità metalloidi.

La galena (che contiene tra l'altro una piccola quantità di argento) quando esce dall'impianto di arricchimento viene venduta o comunque portata in altri stabilimenti di lavorazione (gran parte va all'estero, in Germania); torna allo stabilimento in pani di piombo utilizzati per la costruzione di tubi.
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