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Le miniere di Oneta dall’antichità al XX secolo

Stemma in pietra della società Vieille Montagne con sede a Liegi
Stemma in pietra della società Vieille Montagne con sede a Liegi
© Museo Etnografico di Oneta
Nel 1891 un'altra società straniera, la "Vieille Montagne" di Liegi, ottiene una concessione in zone adiacenti a quelle esercitate dalla Spelter. Sino al 1922 le due società lavorano in armonia evitando la concorrenza.

Nel 1922 la società inglese, a causa anche delle perdite subite nelle miniere del Galles, vende tutte le concessioni ed ogni attività patrimoniale alla "Vielle Montagne" che, a causa della crisi mondiale e anche per il tracollo dei prezzi dei metalli, alla fine di luglio del 1931 è costretta a chiudere i propri cantieri ed a licenziare in massa gli operai. Restano senza lavoro più di mille operai.

Dopo due anni di chiusura, il 19 agosto 1933 in Prefettura di Bergamo, si decide la graduale riapertura delle miniere entro il mese di settembre.
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