Una giornata del piccolo Giambattista
Valtorta, vista del torrente Stabina al mattino con la galaverna
© Andrea Pandolfi (Photo: Andrea Pandolfi)
© Andrea Pandolfi (Photo: Andrea Pandolfi)
D'inverno invece ci metto molto di più perché con la neve si fa fatica e si rischia di scivolare e cadere nel torrente. Qualche volta tolgo gli zoccoli perché nella neve sono scomodi, ma dopo un po' devo rimetterli perché non sento più i piedi. Prima di arrivare al ponte nascondo gli zoccoli dentro il tronco di un albero e mi metto le scarpe belle che mi porto nella cartella. Il ponte è l'unico collegamento tra le contrade e le case di Valtorta, e molti miei compagni devono attraversalo anche loro. Anche Piero e Diego sono spesso in ritardo. Quando ci incontriamo al ponte facciamo a gara a risalire lungo la mulattiera per vedere chi arriva primo a scuola. L'ultimo di solito si prende le bacchettate sulle mani dal maestro, così per superarci ci sgomitiamo e sgambettiamo. Qualche volta cado e mi strappo i pantaloni o la camicia e così quando arrivo a casa le prendo anche dalla mamma.