Una giornata del piccolo Giambattista
La scuola si trova nel centro di Valtorta. Oltre alle scarpe, nella cartella mi porto il quaderno di bella copia, quello a righe e quello a quadretti, il sillabario e le matite che mi ha portato quest'anno Santa Lucia. Io sono fortunato perché sono riuscito ad arrivare fino alla quarta. Mi piacerebbe fare anche la quinta ma non ci sono abbastanza soldi e nessuno in paese è arrivato alla quinta. Almeno per quest'anno però non dovrò lavorare tutto il giorno. Quando non andrò più a scuola comincerò a lavorare con mio padre nella stalla e nei campi come i miei fratelli. Loro non sono contenti perché lui si tiene tutti i loro soldi e non gli rimane quasi niente. Lui dice che siamo fortunati perché almeno lui non è dovuto partire per cercare lavoro come molti altri di Valtorta. Il papà è analfabeta e la mamma ha potuto frequentare solo la prima e ha imparato a leggere dalle immaginette dei santi che ci danno a messa.