Il Bigio e il ragno della miniera
Il gruppetto si diresse verso un ramo in disuso della galleria dove i vagoni pieni di roccia scartata venivano svuotati secondo il sistema in uso per la ripiena. Il percorso venne fatto a ritroso e questa volta gli uomini agganciarono un numero maggiore di vagoni, arrivando a dodici. Il Bigio però s'impuntò e non ci fu verso di smuoverlo. Beppe allora sganciò il dodicesimo vagone e l'animale s'avviò da solo verso la meta. "Non ti si frega a te, Bigio, eh?" disse Gigi sorridendo. "Verrebbe quasi da pensare che tu sappia contare!"
Da lontano si sentì una forte esplosione che per un attimo fece tremare tutto. Il Bigio continuava il suo lavoro senza fermarsi. Si era ormai abituato al rumore e alla polvere che seguiva gli scoppi. Beppe però si mise a tossire: "Quaggiù c'è una nega. Ho la gola secca...mi ci vorrebbe una zillata...quanto manca alla pausa?"
Da lontano si sentì una forte esplosione che per un attimo fece tremare tutto. Il Bigio continuava il suo lavoro senza fermarsi. Si era ormai abituato al rumore e alla polvere che seguiva gli scoppi. Beppe però si mise a tossire: "Quaggiù c'è una nega. Ho la gola secca...mi ci vorrebbe una zillata...quanto manca alla pausa?"