Tra religione e mito nell’antica Cina
Carpe, Cina, dinastia Ming (1368-1644)
© La Galliavola Arte Orientale - Archivio Whitelight (Photo: Livio Bourbon)
© La Galliavola Arte Orientale - Archivio Whitelight (Photo: Livio Bourbon)
C'era molta agitazione tra i pescatori che vivevano sul Fiume Giallo quando arrivava la terza notte di luna piena, si diceva infatti che le carpe che attraversavano le rapide della Porta del Dragone si trasformassero in veri e propri dragoni...
Lasciando da parte la leggenda, la capacità di questo pesce di risalire la corrente era considerata emblema di perseveranza e di successo, un inno alla lotta.
Vi sono altre caratteristiche che hanno reso la carpa tanto venerata in Cina. Innanzitutto era il simbolo della ricchezza perché era un pesce molto prolifico e perché il carattere "yϋ" era pronunciato allo stesso modo della parola abbondanza.
In secondo luogo era uno dei segni del Buddha, indicava la libertà dai vincoli.
Infine la tradizione ritiene che insieme alle altre creature acquatiche avesse il potere di proteggere dagli incendi. E' questo il motivo che ha spinto gli artisti a decorare le tegole di molti edifici in legno con figure di pesci come queste di fianco.
Lasciando da parte la leggenda, la capacità di questo pesce di risalire la corrente era considerata emblema di perseveranza e di successo, un inno alla lotta.
Vi sono altre caratteristiche che hanno reso la carpa tanto venerata in Cina. Innanzitutto era il simbolo della ricchezza perché era un pesce molto prolifico e perché il carattere "yϋ" era pronunciato allo stesso modo della parola abbondanza.
In secondo luogo era uno dei segni del Buddha, indicava la libertà dai vincoli.
Infine la tradizione ritiene che insieme alle altre creature acquatiche avesse il potere di proteggere dagli incendi. E' questo il motivo che ha spinto gli artisti a decorare le tegole di molti edifici in legno con figure di pesci come queste di fianco.