The virtual museum of stories through images

Home > Stories > Tra religione e mito nell’antica Cina - Page 3/20

Tra religione e mito nell’antica Cina

Dragone, Cina, XVIII Sec.
Dragone, Cina, XVIII Sec.
© La Galliavola Arte Orientale - Archivio Whitelight (Photo: Livio Bourbon)
Testa di cammello, corna di cervo, occhi di lepre, squame di pesce, artigli d'aquila, zampe di tigre, orecchie di toro e baffi di gatto: chi si nasconde dietro ad un aspetto tanto soprannaturale? Il Dragone, colui che può diventare piccolo come un baco o tanto grande da oscurare il mondo intero.
Esistono tre tipi di Dragoni: il primo vive nei cieli tra le nubi portatrici di pioggia; il secondo, il più potente, si nasconde nell'oceano e il terzo si aggira tra paludi e caverne.
Diversamente dall'Europa, in Cina questo animale era considerato una creatura benefica e di buon augurio, colui che annunciava la pioggia e distribuiva la fertilità; era inoltre l'emblema dell'imperatore, detto appunto "Figlio del Cielo" o "Volto di Drago".
Gli artisti lo raffigurano spesso con una perla infiammata, alcuni sostengono che richiamasse i fulmini, altri dicono che sia il simbolo del sole, o perfino l'uovo cosmico che contiene tutta l'energia umana condensata.
The images and texts contained in the site are subject to copyright. Any use of these materials outside the site is subject to authorisation by the owners.