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L’ISIA nelle Civiche Raccolte d’Arte di Monza

Umberto Bellintani, Ragazzo
Umberto Bellintani, Ragazzo
© Musei Civici di Monza
UMBERTO BELLINTANI (Gorgo di San Benedetto Po 1914-1999)

Umberto Bellintani è studente all'ISIA del corso di plastica decorativa e diventa presto il miglior allievo di Marini, ma nonostante ciò, la sua carriera di scultore si conclude molto presto, per lasciare il posto a quella di brillante poeta. Tra le sue opere più importanti c'è il grande bassorilievo "I due contadini", e quello dal titolo "Il signore dell'Ottocento", ambedue perduti con la grande "Maternità", che ha ben figurato alla triennale del '36. Infatti dopo la guerra, la strada adiacente al muro di cinta con l'ingresso dell'ISIA, proprio di fronte al laboratorio di scultura, è molto dissestata, così qualcuno ha l'idea di prendere modelli di gesso e statue da laboratorio e ridurle in frantumi per riempire i buchi della strada.

Franco R. Gambarelli ricorda un episodio che riguarda il suo compagno: "Una volta fu invitato da Marino Marini come sostituto presso lo studio dei mitici B.B.P.R. per eseguire un bozzetto di scultura da abbinare ad un plastico che concorreva per un monumento, pare, al "Legionario", da erigersi in Piazzale Duca d'Aosta. La scultura doveva rappresentare cavallo e cavaliere e Bellintani lo fece. Il giorno seguente, quando tornò per finirla, fu accolto dall'ilarità dei presenti perché il cavallo si era seduto, forse perché aveva le zampe troppo esili. L'autore rimediò subito e gli architetti lo liquidarono con la metà del compenso pattuito che, Bellintani orgoglioso, diede ad un barbone che gli chiese l'elemosina."
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