Home > Projects > Monza > Ritratti e autoritratti di artisti nelle civiche raccolte d’arte di Monza - Page 1/16
Ritratti e autoritratti di artisti nelle civiche raccolte d’arte di Monza
La storia del ritratto accompagna tutta la storia dell'arte, da Pigmalione a Dorian Gray, ci mostra figure indimenticabili, stregate dal desiderio di essere fissate e immortalate per un attimo infinito.
Il ritratto ha permesso a numerosi artisti di rendere celebre la propria maestria e ha anche nobilitato figure anonime ora divenute icone immortali.
La parola ritratto deriva dal latino re-traho e la traduzione indica l'azione di "tirar fuori", di recuperare l'immagine della persona che sta posando. Questa traduzione deve perņ lasciare spazio ad un elemento fondamentale per gran parte della storia del ritratto, ovvero la contraffazione, che permetteva all'artista di migliorare, addolcire o arricchire le figure che si apprestava a disegnare.
E' forse proprio il ritratto a mostrare come i generi e le avanguardie artistiche che rinnovano il tempo e la cultura possano incidere sulla rappresentazione che l'uomo dą a se stesso o ad un altro uomo.
La fotografia rende un dubbio, che aveva in fasi alterne caratterizzato tutta la storia dell'arte, insostenibile: qual č il ruolo dell'artista? Imitare o interpretare la realtą? Spesso i committenti hanno preteso la verosimiglianza, ma altrettanto spesso gli artisti hanno riportato un'immagine pił simile "all'idea della persona".
Tracciamo un percorso che ha come protagonisti alcuni dei ritratti presenti nelle Civiche Raccolte, mettendo in luce come l'artista vede l'artista o se stesso. Se vince il desiderio di mostrare il proprio ruolo di pittore, scultore, intellettuale, o quello di immortalare un personaggio di cui si ha stima e ammirazione.
Il ritratto ha permesso a numerosi artisti di rendere celebre la propria maestria e ha anche nobilitato figure anonime ora divenute icone immortali.
La parola ritratto deriva dal latino re-traho e la traduzione indica l'azione di "tirar fuori", di recuperare l'immagine della persona che sta posando. Questa traduzione deve perņ lasciare spazio ad un elemento fondamentale per gran parte della storia del ritratto, ovvero la contraffazione, che permetteva all'artista di migliorare, addolcire o arricchire le figure che si apprestava a disegnare.
E' forse proprio il ritratto a mostrare come i generi e le avanguardie artistiche che rinnovano il tempo e la cultura possano incidere sulla rappresentazione che l'uomo dą a se stesso o ad un altro uomo.
La fotografia rende un dubbio, che aveva in fasi alterne caratterizzato tutta la storia dell'arte, insostenibile: qual č il ruolo dell'artista? Imitare o interpretare la realtą? Spesso i committenti hanno preteso la verosimiglianza, ma altrettanto spesso gli artisti hanno riportato un'immagine pił simile "all'idea della persona".
Tracciamo un percorso che ha come protagonisti alcuni dei ritratti presenti nelle Civiche Raccolte, mettendo in luce come l'artista vede l'artista o se stesso. Se vince il desiderio di mostrare il proprio ruolo di pittore, scultore, intellettuale, o quello di immortalare un personaggio di cui si ha stima e ammirazione.