Home > Projects > Monza > Ritratti e autoritratti di artisti nelle civiche raccolte d’arte di Monza - Page 6/16
Ritratti e autoritratti di artisti nelle civiche raccolte d’arte di Monza
A differenza del Castelli, Emilio Parma esercitò a tempo pieno la sua professione di pittore. Ebbe molte commissioni significative e ricevette ambiti riconoscimenti; divenne anche direttore della scuola comunale di disegno a Monza e in seguito della Scuola superiore d'arte.
Nonostante questo rimase un pittore raccolto dentro una personalità schiva: il Galetti ce lo descrive come un tipo taciturno, che amava dipingere il paesaggio e gli angoli più appartati del Parco e delle capagne monzesi.
Numerosi anche i ritratti e le scene di genere. In questo autoritratto giovanile il poco più che ventenne pittore rivela la sua natura riservata attraverso l'intonazione malinconica dello sguardo, che traspare dietro gli occhiali da intellettuale.
Nonostante questo rimase un pittore raccolto dentro una personalità schiva: il Galetti ce lo descrive come un tipo taciturno, che amava dipingere il paesaggio e gli angoli più appartati del Parco e delle capagne monzesi.
Numerosi anche i ritratti e le scene di genere. In questo autoritratto giovanile il poco più che ventenne pittore rivela la sua natura riservata attraverso l'intonazione malinconica dello sguardo, che traspare dietro gli occhiali da intellettuale.