La Val di Scalve: vita, lavoro, emigrazione
L'introduzione delle rotaie e dei vagonetti rappresenta una decisiva innovazione nell'organizzazione del lavoro e consente un più efficiente sistema di trasporto del minerale.
Gli stralci delle testimonianze non sono solo esplicativi rispetto agli oggetti: vi affiora la coscienza del lavoro secolare dei "nostri vecchi" (nella miniera si rinvengono sempre le tracce di un lavoro precedente, ancora più duro e inumano).
II minerale veniva portato al fondovalle dagli"strusì", mediante le slitte (lese) (con la cavezza e i pali), lungo percorsi fissi (la via di strusì), su pietre profondamente solcate dal passaggio delle lese.
I testimoni indicano un terzo tipo di slitta, "ol lisì cürt", che era usato dai ragazzi di 12-13 anni, nei primi trasporti. Al corredo degli strusì appartengono anche le racchette da neve (sèrcoi) e le ghette di canapa (striai).
Con lo sfruttamentoindustriale delle miniere, vengono installate teleferiche: un gigantesco impianto trasportava il minerale fino a Cividate Camuno, a segnare anche il superamento della "autarchia" produttiva (l'industria siderurgica scalvina rimane residuale, non più in grado di inserirsi nei grandi processi economici).
Gli stralci delle testimonianze non sono solo esplicativi rispetto agli oggetti: vi affiora la coscienza del lavoro secolare dei "nostri vecchi" (nella miniera si rinvengono sempre le tracce di un lavoro precedente, ancora più duro e inumano).
II minerale veniva portato al fondovalle dagli"strusì", mediante le slitte (lese) (con la cavezza e i pali), lungo percorsi fissi (la via di strusì), su pietre profondamente solcate dal passaggio delle lese.
I testimoni indicano un terzo tipo di slitta, "ol lisì cürt", che era usato dai ragazzi di 12-13 anni, nei primi trasporti. Al corredo degli strusì appartengono anche le racchette da neve (sèrcoi) e le ghette di canapa (striai).
Con lo sfruttamentoindustriale delle miniere, vengono installate teleferiche: un gigantesco impianto trasportava il minerale fino a Cividate Camuno, a segnare anche il superamento della "autarchia" produttiva (l'industria siderurgica scalvina rimane residuale, non più in grado di inserirsi nei grandi processi economici).