Monza racconta il cappello
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Cappellificio Giuseppe Cambiaghi
© Museo Etnologico Monza e Brianza
© Museo Etnologico Monza e Brianza
IL LAVORO
La lavorazione della lana per arrivare al cappello finito era particolarmente complessa e richiedeva molti passaggi, quindi, per le industrie, la necessitą di grandi spazi.
Era suddivisa in quattro sezioni: "Lavorazione in bianco", "Modellatura forme", "Lavorazione in nero", "Guarnissaggio". La lana arrivava dal Sud Africa, dalla Scozia, dalla Polonia e dalla Cecoslovacchia.
La quantitą e la qualitą della lana usata nella miscelatura, la mischia, determinava la qualitą del prodotto finito.
La lavorazione della lana per arrivare al cappello finito era particolarmente complessa e richiedeva molti passaggi, quindi, per le industrie, la necessitą di grandi spazi.
Era suddivisa in quattro sezioni: "Lavorazione in bianco", "Modellatura forme", "Lavorazione in nero", "Guarnissaggio". La lana arrivava dal Sud Africa, dalla Scozia, dalla Polonia e dalla Cecoslovacchia.
La quantitą e la qualitą della lana usata nella miscelatura, la mischia, determinava la qualitą del prodotto finito.