Istituto Comprensivo di Gromo - Scuola Media B. Moretto di Ardesio
La pietra incantata
Pian piano, dopo 3 giorni di volo, le nuvole iniziarono a diminuire e Claudia vide finalmente l'ultima montagna; giunta sulla sua cima, notò sotto i suoi piedi un fantastico bosco nel quale doveva esserci il castello senza nome e la miniera con la pietra magica.
Sempre volando, sorvolò tutto il bosco nella speranza di avvistare la miniera, senza dover camminare e perlustrare tutto a piedi.
Dovette presto rassegnarsi, perché scoprì che il bosco era troppo folto ed era impossibile vedere la miniera dalle pareti di legno, da quell'altezza.
Così arrivò al castello e decise di fermarsi lì per la notte e constatò che quel castello era veramente bello; scelse la stanza che più le piaceva e passò lì la notte.
Il giorno dopo ripartì alla ricerca della miniera. Camminava, camminava, ma non trovava niente e il bosco, stranamente ed esageratamente troppo silenzioso, ogni giorno di più le incuteva paura.
Sempre volando, sorvolò tutto il bosco nella speranza di avvistare la miniera, senza dover camminare e perlustrare tutto a piedi.
Dovette presto rassegnarsi, perché scoprì che il bosco era troppo folto ed era impossibile vedere la miniera dalle pareti di legno, da quell'altezza.
Così arrivò al castello e decise di fermarsi lì per la notte e constatò che quel castello era veramente bello; scelse la stanza che più le piaceva e passò lì la notte.
Il giorno dopo ripartì alla ricerca della miniera. Camminava, camminava, ma non trovava niente e il bosco, stranamente ed esageratamente troppo silenzioso, ogni giorno di più le incuteva paura.