Liceo Linguistico Bianconi - Monza
Alla scoperta di un’abitazione nei primi anni del ’900
I Tagliabue erano una tipica famiglia novecentesca e come tale era molto numerosa.
A capo di tutti vi era la donna pił anziana della famiglia, la signora Zita, che era responsabile del buon andamento della famiglia e a lei spettavano le decisioni pił importanti.
A darle una mano erano le sue quattro figlie Agata, Carolina, Adele e Caterina. Esse si occupavano, assieme alle cognate Vittoria e Sofia, della casa e accudivano i figli Amedeo, Ludovico, Umberto, Iolanda e Anita.
Tra gli uomini Rodolfo era l'unico a lavorare nei campi. Infatti gli altri tre, i signori Antonio, Ubaldo e Ugolino, lavoravano in fabbrica. Da essi dipendeva la famiglia con tutti i suoi bisogni.
La famiglia dei Tagliabue possedeva infine un cane, Leo, che faceva da guardia e al quale erano molto affezionati, soprattutto i bambini, che lo consideravano il loro compagno di gioco.
A capo di tutti vi era la donna pił anziana della famiglia, la signora Zita, che era responsabile del buon andamento della famiglia e a lei spettavano le decisioni pił importanti.
A darle una mano erano le sue quattro figlie Agata, Carolina, Adele e Caterina. Esse si occupavano, assieme alle cognate Vittoria e Sofia, della casa e accudivano i figli Amedeo, Ludovico, Umberto, Iolanda e Anita.
Tra gli uomini Rodolfo era l'unico a lavorare nei campi. Infatti gli altri tre, i signori Antonio, Ubaldo e Ugolino, lavoravano in fabbrica. Da essi dipendeva la famiglia con tutti i suoi bisogni.
La famiglia dei Tagliabue possedeva infine un cane, Leo, che faceva da guardia e al quale erano molto affezionati, soprattutto i bambini, che lo consideravano il loro compagno di gioco.