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La presenza italiana in Australia prima del 1900

Minatori a Spring Creeck (nella zona di Daylesford) nella miniera dei Fratelli Vanzetta intorno al 1890
Minatori a Spring Creeck (nella zona di Daylesford) nella miniera dei Fratelli Vanzetta intorno al 1890
© Maria Viola / Italian Historical Society
DAL 1800 AL 1850

Nel 1846, Giuseppe Bosisto, inventore e farmacista, arriva nel Sud Australia da dove si trasferisce nel Victoria. Bosisto fabbrica e promuove l'olio d'eucalyptus come medicinale e diventa il primo italiano ad essere eletto al parlamento di una colonia australiana. Verrà commemorato con il nome di una strada di Melbourne.

Verso la metà del novecento arriva un maggior numero di italiani, spesso attirati, come gli irlandesi e i cinesi, dalla corsa all'oro. È proprio un gioielliere italiano, Carlo Brentani, che, comprando una delle due pepite trovate da un pastore di Ballarat, pubblicizza la scoperta.

La febbre dell'oro richiama soprattutto i ticinesi che si stabiliscono nella zona di Daylesford, sito della prima fabbrica di maccheroni in Australia, la Lucini.
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