I cavi Pirelli dal telegrafo ai superconduttori
Nel campo dei cavi per il trasporto di energia, come in quello dei cavi per le telecomunicazioni negli ultimi decenni sono stati compiuti progressi straordinari. La Pirelli poteva contare su una forte tradizione, su una base produttiva multinazionale, e su una vasta rete di relazioni tecniche e commerciali che le consentivano di mantenersi sempre al corrente dei progressi della tecnologia e dell'industria.
Negli anni Sessanta anche nell'opinione pubblica italiana si è cominciata a diffondere una sensibilità nei confronti di ricerca e sviluppo quali fattori critici nella generazione d'innovazione, e ad attribuire importanza alla politica scientifica e tecnologica. La modernità dell'approccio Pirelli alla ricerca era desumibile dal fatto che i programmi di ricerca a medio e lungo termine venivano decisi dai massimi responsabili della società, come parte integrante del piano globale d'azienda.
L'intervento incentivante dello Stato veniva richiesto per i temi di più lungo termine (come la trasmissione dell'elettricità con cavi superconduttori) per poter competere ad armi pari con imprese straniere le cui ricerche erano fortemente sostenute dai rispettivi governi.
Negli anni Sessanta, dunque, era già in corso il passaggio della ricerca dalla fase pionieristica del periodo precedente a una fase più sistematica e avanzata, preparando i formidabili sviluppi che dovevano seguire negli anni successivi. Di questi sviluppi due sono particolarmente importanti: la fotonica avanzata nel settore delle telecomunicazioni e la superconduttività per il trasporto di energia elettrica.
Negli anni Sessanta anche nell'opinione pubblica italiana si è cominciata a diffondere una sensibilità nei confronti di ricerca e sviluppo quali fattori critici nella generazione d'innovazione, e ad attribuire importanza alla politica scientifica e tecnologica. La modernità dell'approccio Pirelli alla ricerca era desumibile dal fatto che i programmi di ricerca a medio e lungo termine venivano decisi dai massimi responsabili della società, come parte integrante del piano globale d'azienda.
L'intervento incentivante dello Stato veniva richiesto per i temi di più lungo termine (come la trasmissione dell'elettricità con cavi superconduttori) per poter competere ad armi pari con imprese straniere le cui ricerche erano fortemente sostenute dai rispettivi governi.
Negli anni Sessanta, dunque, era già in corso il passaggio della ricerca dalla fase pionieristica del periodo precedente a una fase più sistematica e avanzata, preparando i formidabili sviluppi che dovevano seguire negli anni successivi. Di questi sviluppi due sono particolarmente importanti: la fotonica avanzata nel settore delle telecomunicazioni e la superconduttività per il trasporto di energia elettrica.