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I pneumatici Pirelli dall’albero della gomma al supercalcolo

Monza, 1925: Brilli Peri vince il 5° Gran Premio d’Italia su Alfa Romeo-Pirelli
Monza, 1925: Brilli Peri vince il 5° Gran Premio d’Italia su Alfa Romeo-Pirelli
© Archivio Storico Pirelli
Sempre nei primi anni Venti, col crescere della velocità delle auto in circolazione, si abbandona il pneumatico a talloni elastici per il tipo straight side, il cui tallone, reso rigido da un'armatura metallica interna, assicura perfettamente l'ancoraggio del pneumatico sul cerchione, provvisto di ribordo smontabile.

Con l'introduzione, nel 1924, del "Superflex", si afferma la famiglia dei pneumatici a bassa pressione, che sono più leggeri e confortevoli. Per ospitare un maggior volume di aria compressa, nella copertura si allargano le sezioni, e si riduce il diametro dei cerchi, anche per abbassare il centro di gravità della vettura e ridurre il peso delle masse rotanti.

Nel 1925 l'Alfa Romeo gommata Pirelli di Gastone Brilli Peri vince a Monza il Gran Premio d'Italia e si aggiudica il Campionato del Mondo.

Il pneumatico Stella Bianca, messo sul mercato nel 1927, riunisce in sé tutte le esperienze degli anni precedenti, ed è particolarmente pregevole per il sofisticato disegno del battistrada. Nel 1932 Tazio Nuvolari conquista la Targa Florio correndo su Alfa Romeo con pneumatici Pirelli Stella Bianca.
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