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Padovella, brigantessa del Matese

Antica veduta di San Potito Sannitico
Antica veduta di San Potito Sannitico
© modif. da “Memorie storiche di Piedimonte d’Alife”, 1926
Cosimo Giordano, dunque, spiega il piano: la sera seguente le bande riunite dovranno attaccare la bottega da caffè di Nicola Riccitelli, sulla consolare a S.Potito, per rapire Sanillo e quanti altri si fossero parati loro innanzi, così da chiedere un cospicuo riscatto.

Quando Giordano ed i suoi uomini si allontanano Santaniello resta pensieroso. Questa storia di prendersela con Sanillo non gli scende, ma non può fare la figura del pauroso davanti agli altri briganti.

Anche Maddalena ha qualche dubbio: solo pochi giorni prima il brigante Antonio Arcieri aveva detto che un giorno o l'altro avrebbe ucciso il sindaco di S.Potito, don Simeone Pietrosimone, perché non gli aveva voluto dare il lasciapassare per andare a lavorare in campagna.

E Maddalena sa che il sindaco lo avrebbero sicuramente trovato lì al caffè, con gli altri galantuomini del paese.
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