Padovella, brigantessa del Matese
A fine novembre Santaniello decide di lasciare i monti sopra Paolisi e fa ritorno verso il Matese. Nell'attraversare il Volturno Maddalena perde il suo fucile.
Si riuniscono con i vecchi compagni dell'estate passata. Fa già freddo, e nelle lunghe ore di pioggia si raccontano gli avvenimenti accaduti in quei mesi. Storie di sangue, di banditi senza ideali, che a Santaniello non piacciono.
Sabato due dicembre 1865. Il brigante Pietro De Cesare vuole scendere a S. Angelo per incontrare la moglie. Santaniello e Maddalena, forse per restare un pò da soli, decidono di accompagnarlo. In contrada Petraro vengono ben accolti in una masseria dove restano a dormire.
Il mattino seguente la proprietaria, tornata dalla messa, prepara le tagliatelle e due polli. Un vero pranzo domenicale è quello che ci vuole per rifarsi dei tanti pasti asciutti racimolati in montagna.
Trascorrono così una giornata tranquilla, seduti sull'aia, a guardar da lontano le cime innevate di Matese. A sera Maddalena e Santaniello vanno a dormire tranquilli.
Si riuniscono con i vecchi compagni dell'estate passata. Fa già freddo, e nelle lunghe ore di pioggia si raccontano gli avvenimenti accaduti in quei mesi. Storie di sangue, di banditi senza ideali, che a Santaniello non piacciono.
Sabato due dicembre 1865. Il brigante Pietro De Cesare vuole scendere a S. Angelo per incontrare la moglie. Santaniello e Maddalena, forse per restare un pò da soli, decidono di accompagnarlo. In contrada Petraro vengono ben accolti in una masseria dove restano a dormire.
Il mattino seguente la proprietaria, tornata dalla messa, prepara le tagliatelle e due polli. Un vero pranzo domenicale è quello che ci vuole per rifarsi dei tanti pasti asciutti racimolati in montagna.
Trascorrono così una giornata tranquilla, seduti sull'aia, a guardar da lontano le cime innevate di Matese. A sera Maddalena e Santaniello vanno a dormire tranquilli.