I librai della Lunigiana
Buenos Aires, Argentina. 1911. Sede della Libreria - Casa Editrice fondata dai Fratelli Maucci, originari di Parana, Mulazzo (Massa Carrara).
© Museo dell'Emigrazione della Gente di Toscana (Photo: Ignoto)
© Museo dell'Emigrazione della Gente di Toscana (Photo: Ignoto)
Chi sono questi librai lo spiega con efficace chiarezza Giovanni Ungarelli, il direttore commerciale di grandi case editrici, che li ha veramente conosciuti: "gli appartenenti si distinguono immediatamente, hanno caratteristiche tipiche del popolo della Lunigiana, non si assomigliano ma in comune hanno l'originalità che ogni soggetto esprime in maniera propria e singolare senza mai cadere in banali imitazioni, si propongono rudi e simpatici, cordiali e suscettibili, umili e altezzosi, timidi e arroganti, ma sempre coscienti che il loro mestiere è anche una missione".
I Maucci, originari di Parana hanno come vero e proprio "pioniere" Emanuele, che, emigrato nel 1872 in Argentina per fare il venditore ambulante di libri, diventa uno dei più grandi editori del continente americano.
Trasferitosi a Barcellona nel 1892, fonda la Casa Editrice Maucci, che stampa venticinque mila volumi alla settimana, un milione e trecento mila libri all'anno.
I Maucci, originari di Parana hanno come vero e proprio "pioniere" Emanuele, che, emigrato nel 1872 in Argentina per fare il venditore ambulante di libri, diventa uno dei più grandi editori del continente americano.
Trasferitosi a Barcellona nel 1892, fonda la Casa Editrice Maucci, che stampa venticinque mila volumi alla settimana, un milione e trecento mila libri all'anno.