Liceo Classico G. Leopardi - Aulla
Ventisei stagioni in Svizzera
Svizzera, anni '60. Momento di svago per alcuni emigrati di origine lunigianese.
© Museo dell'Emigrazione della Gente di Toscana (Photo: Ignoto)
© Museo dell'Emigrazione della Gente di Toscana (Photo: Ignoto)
Eravamo a Saxon, sempre nel Vallese. Mio marito si era sistemato bene, lui era falegname ed era richiesto e faceva il gran signore: girava con il giornale, lavorava al fresco d'estate ed al caldo d'inverno.
Prima andava in bicicletta e poi con il treno... in bicicletta tutti i giorni da Martigny a Saxon sono sei o sette chilometri, vento o neve era lo stesso... e poi alla fine, quando eravamo ricchi ricchi, ma ricchi dico... allora andava in macchina. Lui ha fatto una bella Svizzera... io invece l'ho fatta brutta, i padroni erano speciali, ma il lavoro... troppo lavoro e poco da mangiare... ero quarantasette chili allora e adesso sono ottantacinque.
Noi vivevamo insieme in una cameretta, eravamo pių di trenta in un palazzo vecchio e tutti qui di Lusignana, Filattiera... e stavamo tutti lė e c'era un gabinetto per tutta questa banda e la padrona aveva una macchina per lavare e si faceva la lavatrice una volta la settimana. Poi sono andata a fare la ricca in un appartamento con la doccia e lė c'era bello pulito e tutto.
Nella cameretta ci si dormiva in due dieci mesi all'anno... e c'era una stufetta, un lavandino piccolino e un guardaroba dentro al muro con una portina. Noi in due avevamo una valigia legata con una corda... e adesso... L'altro giorno vado a fare le pulizie in casa dal dottor Filippi a Pontremoli e vedo tre valige che parevano tre autotreni e gli dico: "e dove andate?! in America?" E lui dice: "andiamo in vacanza, stiamo via una settimana".
Noi con una valigia siamo stati via dieci mesi e eravamo due. Loro in tre persone, tre valige grosse per star via una settimana... E il mondo č cambiato bene da quell'epoca, un po' troppo secondo la mia idea...
Prima andava in bicicletta e poi con il treno... in bicicletta tutti i giorni da Martigny a Saxon sono sei o sette chilometri, vento o neve era lo stesso... e poi alla fine, quando eravamo ricchi ricchi, ma ricchi dico... allora andava in macchina. Lui ha fatto una bella Svizzera... io invece l'ho fatta brutta, i padroni erano speciali, ma il lavoro... troppo lavoro e poco da mangiare... ero quarantasette chili allora e adesso sono ottantacinque.
Noi vivevamo insieme in una cameretta, eravamo pių di trenta in un palazzo vecchio e tutti qui di Lusignana, Filattiera... e stavamo tutti lė e c'era un gabinetto per tutta questa banda e la padrona aveva una macchina per lavare e si faceva la lavatrice una volta la settimana. Poi sono andata a fare la ricca in un appartamento con la doccia e lė c'era bello pulito e tutto.
Nella cameretta ci si dormiva in due dieci mesi all'anno... e c'era una stufetta, un lavandino piccolino e un guardaroba dentro al muro con una portina. Noi in due avevamo una valigia legata con una corda... e adesso... L'altro giorno vado a fare le pulizie in casa dal dottor Filippi a Pontremoli e vedo tre valige che parevano tre autotreni e gli dico: "e dove andate?! in America?" E lui dice: "andiamo in vacanza, stiamo via una settimana".
Noi con una valigia siamo stati via dieci mesi e eravamo due. Loro in tre persone, tre valige grosse per star via una settimana... E il mondo č cambiato bene da quell'epoca, un po' troppo secondo la mia idea...