Liceo Classico G. Leopardi - Aulla
Ventisei stagioni in Svizzera
Svizzera, anni '50. Lo stadio di Losanna.
© Museo dell'Emigrazione della Gente di Toscana (Photo: Ignoto)
© Museo dell'Emigrazione della Gente di Toscana (Photo: Ignoto)
Una volta siamo andati a vedere a giocare al pallone: Italia contro Svizzera a Losanna. Bisognava proprio andarla a vedere: eravamo in trenta tra Lusignana, Filattiera e Serravalle... ci ha preso i biglietti il padrone per tutti, abbiamo fatto da mangiare... un po' di pane e un po' di frittata e abbiamo preso il treno alle cinque della mattina per andare a Losanna, che c'era solo ottanta chilometri e giocavano al pomeriggio.
Gli svizzeri avevano tutta una tribuna e noi avevamo preso quello che costava meno... a pian terreno dello stadio, eravamo lė tutti schiacciati come aringhe... Hanno fatto tre a uno... e prima di partire per tornare a casa c'erano tutte le scritte: "italiani spaghetti battono svizzeri patate" e, siccome avevamo vinto, abbiamo tiriamo fuori le nostre cose e li prendevamo in giro.
Mi ricordo anche che c'era Lelio e degli altri... e loro non avevano il biglietto e erano andati su per un albero... e quando ci hanno visto: "come siete stati fortunati voi! noi l'abbiamo vista da una pianta e i piedi non li sentivamo pių ormai! Quando siamo usciti dallo stadio eravamo tutti matti, come quelli che si drogano adesso... a baciarsi, a urlare... io una contentezza cosė non me la ricordo di averla mai avuta, non stavamo pių nella pelle dalla contentezza...
Gli svizzeri avevano tutta una tribuna e noi avevamo preso quello che costava meno... a pian terreno dello stadio, eravamo lė tutti schiacciati come aringhe... Hanno fatto tre a uno... e prima di partire per tornare a casa c'erano tutte le scritte: "italiani spaghetti battono svizzeri patate" e, siccome avevamo vinto, abbiamo tiriamo fuori le nostre cose e li prendevamo in giro.
Mi ricordo anche che c'era Lelio e degli altri... e loro non avevano il biglietto e erano andati su per un albero... e quando ci hanno visto: "come siete stati fortunati voi! noi l'abbiamo vista da una pianta e i piedi non li sentivamo pių ormai! Quando siamo usciti dallo stadio eravamo tutti matti, come quelli che si drogano adesso... a baciarsi, a urlare... io una contentezza cosė non me la ricordo di averla mai avuta, non stavamo pių nella pelle dalla contentezza...