Breve storia dell’arte rupestre camuna

Ricostruzione: villaggio camuno dell'età del ferro
© Centro Camuno Studi Preistorici
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I cambiamenti artistico-culturali individuati nell'arte rupestre preistorica dell'XI secolo AC sono il riflesso di una serie di trasformazioni che definiscono il passaggio dall'Età del Bronzo all'Età del Ferro.
Questo periodo è caratterizzato, nella piena maturità sopraggiunta intorno al VI-VII secolo AC, dal sorgere delle prime grandi entità politiche interregionali, le nazioni. È il caso dei Celti o degli Etruschi in Italia. Le trasformazioni, tuttavia, iniziarono ad abbozzarsi già intorno all'800-1.000 AC con il nascere di facies locali, progenitrici dei futuri, grandi complessi culturali.
L'iter di formazione di queste società vede, ad un periodo di iniziale instabilità, succedere una fase di coagulo dei gruppi che diede origine alle culture citate; pur non essendovi un preciso comune denominatore tra queste entità, si può notare un generale arricchimento economico e artistico-culturale, con l'ulteriore diversificazione delle attività, l'introduzione di innovazioni quali il tornio.
Sul piano sociale si assiste alla rottura dell'entità di lignaggio quale unico riferimento al costituirsi degli ambiti insediativi ed il consolidarsi di un ceto "aristocratico-gentilizio" con la creazione di una struttura sociale di tipo pre-feudale.
Questo periodo è caratterizzato, nella piena maturità sopraggiunta intorno al VI-VII secolo AC, dal sorgere delle prime grandi entità politiche interregionali, le nazioni. È il caso dei Celti o degli Etruschi in Italia. Le trasformazioni, tuttavia, iniziarono ad abbozzarsi già intorno all'800-1.000 AC con il nascere di facies locali, progenitrici dei futuri, grandi complessi culturali.
L'iter di formazione di queste società vede, ad un periodo di iniziale instabilità, succedere una fase di coagulo dei gruppi che diede origine alle culture citate; pur non essendovi un preciso comune denominatore tra queste entità, si può notare un generale arricchimento economico e artistico-culturale, con l'ulteriore diversificazione delle attività, l'introduzione di innovazioni quali il tornio.
Sul piano sociale si assiste alla rottura dell'entità di lignaggio quale unico riferimento al costituirsi degli ambiti insediativi ed il consolidarsi di un ceto "aristocratico-gentilizio" con la creazione di una struttura sociale di tipo pre-feudale.