Breve storia dell’arte rupestre camuna

Foppe di Nadro - roccia 2: due oranti neolitici
© Centro Camuno Studi Preistorici
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Anche la Valcamonica entrò in questo generale processo di rinnovamento: a partire dal V millennio AC gruppi e poi nuclei stabili si insediarono in Valle, come è documentato in numerosi siti tra cui l'area del castello di Breno e Luine.
Comunità che verosimilmente erano riuscite ad integrare l'antica economia della caccia con le nuove tecniche della coltivazione delle terre e dell'allevamento (cani, maiali, buoi, capre, pecore ecc.), adottando o elaborando innovazioni come l'arco e freccia, il telaio per tessere, la terracotta (con tutte le trasformazioni nell'alimentazione che comportò).
Queste genti proseguirono l'antica consuetudine rituale dell'istoriazione rupestre su rocce all'aperto, incidendo nuovi simboli accanto alle arcaiche figure di animali.
Comunità che verosimilmente erano riuscite ad integrare l'antica economia della caccia con le nuove tecniche della coltivazione delle terre e dell'allevamento (cani, maiali, buoi, capre, pecore ecc.), adottando o elaborando innovazioni come l'arco e freccia, il telaio per tessere, la terracotta (con tutte le trasformazioni nell'alimentazione che comportò).
Queste genti proseguirono l'antica consuetudine rituale dell'istoriazione rupestre su rocce all'aperto, incidendo nuovi simboli accanto alle arcaiche figure di animali.