Le piante dell’uomo: il grano saraceno a Teglio in Valtellina
Gli abitanti della regione consumavano tutti i medesimi cibi, indipendentemente dalla classe sociale di appartenenza, in quanto l'approvvigionamento avveniva, per i nobili, mediante i conferimenti in natura derivanti dalle rendite fondiarie, mentre i contadini attingevano direttamente alle ridotte risorse provenienti dal lavoro nei campi.
Solo gli esponenti di spicco dei ceti più abbienti, relativamente poco consistenti dal punto di vista numerico, accedevano a prodotti del mercato; e ciò consentiva loro di avere un regime alimentare un poco più vario, ma non diverso nella sostanza da quello del resto della popolazione.
Una maggiore differenziazione nella dieta si manifesterà infatti solamente dopo il XVIII secolo, in conseguenza dello sviluppo economico e demografico dell'area.
Solo gli esponenti di spicco dei ceti più abbienti, relativamente poco consistenti dal punto di vista numerico, accedevano a prodotti del mercato; e ciò consentiva loro di avere un regime alimentare un poco più vario, ma non diverso nella sostanza da quello del resto della popolazione.
Una maggiore differenziazione nella dieta si manifesterà infatti solamente dopo il XVIII secolo, in conseguenza dello sviluppo economico e demografico dell'area.