La Miniera Gianna: un tuffo indietro nella Storia
Progressiva 500 e flange metalliche traforate
© Archivio Ecomuseo delle Miniere e della Val Germanasca (Photo: Serena Maccari)
© Archivio Ecomuseo delle Miniere e della Val Germanasca (Photo: Serena Maccari)
Il livello "Gianna" attraversa il giacimento di talco alla progressiva 580. Le strutture in lamiera traforata sono di recupero e provengono dalle campagne africane, dove venivano utilizzate per costruire strade e piste per aerei anti-insabbiamento.
Dalla progressiva 580 in poi, dunque, si aprono i cantieri di estrazione. E' possibile osservare il metodo di coltivazione con ripiena sciolta al piede, in cui le gallerie venivano ripienate con materiale incoerente, principalmente lo sterile.
Tale sistema comportava, peṛ, dei notevoli problemi di stabilità in quanto ricco di vuoti, e venne utilizzato fino al 1974 , anno in cui part́ un cantiere sperimentale con ripiena cementata.
Dalla progressiva 580 in poi, dunque, si aprono i cantieri di estrazione. E' possibile osservare il metodo di coltivazione con ripiena sciolta al piede, in cui le gallerie venivano ripienate con materiale incoerente, principalmente lo sterile.
Tale sistema comportava, peṛ, dei notevoli problemi di stabilità in quanto ricco di vuoti, e venne utilizzato fino al 1974 , anno in cui part́ un cantiere sperimentale con ripiena cementata.