L'ex albergo Giardino, di proprietà della famiglia Zelaschi, ora abbandonato a sé stesso
© Museo Storico di Voghera
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Il Comune stanziò un ulteriore contributo il 21 gennaio 1931 di 50.000 lire. Antonio Zelaschi, avvocato, benestante, filantropo e soprattutto proprietario degli edifici dirimpettai all'opera, al di là della strada, in via Ricotti, donò 10.000 lire.
Quel che mancava, si pensava di raccoglierlo con fiere di beneficenza e altre donazioni.
La fiera del 1931 frutterà 61.000 lire, quella del '32, 22.000 lire, ma mancava ancora tanto, di fronte anche a un lievitare dei costi in corso d'opera. Solo nel febbraio del 1931 si dava per certo che l'edificio sarebbe stato elevato.
Quel che mancava, si pensava di raccoglierlo con fiere di beneficenza e altre donazioni.
La fiera del 1931 frutterà 61.000 lire, quella del '32, 22.000 lire, ma mancava ancora tanto, di fronte anche a un lievitare dei costi in corso d'opera. Solo nel febbraio del 1931 si dava per certo che l'edificio sarebbe stato elevato.