L’ISIA nelle Civiche Raccolte d’Arte di Monza
Data al 1925 la prima comparsa nei documenti della dicitura ISIA.
L'Istituto Superiore di Industrie Artistiche, creato nel 1922 da un ramo dell' Umanitaria di Milano, l'istituzione di ispirazione socialista che puntava sull'educazione come fattore di crescita delle classi sociali più popolari, è ospitato all'interno della Villa Reale, luogo in cui dal 1923 si organizzano le Biennali internazionali di arte decorativa, divenute nel 1930 Triennali e dal 1933 passate a Milano.
La scuola della Villa Reale costituisce in Italia un caso a sé, fermamente voluto da Augusto Osimo, figura di spicco dell'Umanitaria e unica mente capace di concepire un progetto di quella portata, senza possibilità di confronto con altre istituzioni.
Col cambiamento della denominazione, ufficializzato nel 1929, la scuola sa trasformarsi, dandosi una nuova identità in termini di cambiamenti tecnici, di numero e qualità dei corsi. Essi vengono suddivisi in tre gradi, dall'apprendistato alla specializzazione, con ben otto indirizzi e nuovi programmi. La direzione viene affidata a Guido Balsamo Stella, egli caratterizza l'ISIA convocandovi artisti di fama, italiani e stranieri: lo scultore Arturo Martini, i pittori Raffaele De Grada per copia dal vero, Pio Semeghini per figura disegnata e Aldo Salvadori per disegno di composizione e molte altre importanti personalità artistiche.
L'Istituto Superiore di Industrie Artistiche, creato nel 1922 da un ramo dell' Umanitaria di Milano, l'istituzione di ispirazione socialista che puntava sull'educazione come fattore di crescita delle classi sociali più popolari, è ospitato all'interno della Villa Reale, luogo in cui dal 1923 si organizzano le Biennali internazionali di arte decorativa, divenute nel 1930 Triennali e dal 1933 passate a Milano.
La scuola della Villa Reale costituisce in Italia un caso a sé, fermamente voluto da Augusto Osimo, figura di spicco dell'Umanitaria e unica mente capace di concepire un progetto di quella portata, senza possibilità di confronto con altre istituzioni.
Col cambiamento della denominazione, ufficializzato nel 1929, la scuola sa trasformarsi, dandosi una nuova identità in termini di cambiamenti tecnici, di numero e qualità dei corsi. Essi vengono suddivisi in tre gradi, dall'apprendistato alla specializzazione, con ben otto indirizzi e nuovi programmi. La direzione viene affidata a Guido Balsamo Stella, egli caratterizza l'ISIA convocandovi artisti di fama, italiani e stranieri: lo scultore Arturo Martini, i pittori Raffaele De Grada per copia dal vero, Pio Semeghini per figura disegnata e Aldo Salvadori per disegno di composizione e molte altre importanti personalità artistiche.