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L’ISIA nelle Civiche Raccolte d’Arte di Monza

Costantino Nivola, Composizione
Costantino Nivola, Composizione
© Musei Civici di Monza
COSTANTINO NIVOLA (Orani 1911-Southampton, N.Y., U.S.A., 1988)

Nivola giunge all'ISIA con una propria e già formata concezione del lavoro artistico e con alle spalle molte esperienze vissute in Sardegna. Costantino Nivola, infatti, proviene dalla bottega sarda di Mario Delitala ed è qui che si cimenta nella decorazione di ambienti; sarà suo il grande dipinto con lo Stato corporativo all'ingresso dell'ISIA, purtroppo oggi distrutto. In alcuni momenti Nivola descrive la sua permanenza all'ISIA con scarso entusiasmo, la considerava una scuola troppo artigianale e basata sull'imitazione del lavoro del maestro, salva però da questa sua critica due docenti, l'architetto Giuseppe Pagano e il critico storico d'arte Edoardo Persico. Nivola deve comunque alla sua esperienza a Monza la possibilità di entrare in contatto con artisti di grande importanza.

Nivola inizia i corsi dell'ISIA iscrivendosi inizialmente a pittura nel 1933, per passare poi a grafica pubblicitaria; ha come insegnanti: Nizzoli, Zovetti, Persico. A Monza Nivola studia intensamente e stringe una forte amicizia con gli altri due nuoresi, Giovanni Pintori e Salvatore Fancello. E' sempre all'ISIA che Nivola conosce la donna che diventerà sua moglie: Ruth Guggenheim e grazie alla sua famiglia inizia a lavorare per l'Olivetti, dove viene raggiunto anche dall'amico Pintori.

Importante per la sua carriera è anche il suo soggiorno a New York, città nella quale trovò rifugio dalle accuse dei fascisti e dalle persecuzioni naziste, e dove ebbe occasione di incontrare numerosi artisti da cui imparare e con cui confrontarsi, come ad esempio Le Corbusier.
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