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Ritratti e autoritratti di artisti nelle civiche raccolte d’arte di Monza
Anche Bajoni affronta a più riprese il compito tanto suggestivo dell'autoritratto. In questo caso il pittore decide di mostrare solo il suo volto, i tratti sono precisi e somiglianti, ma a differenza dell'amico Bucci, sceglie uno stile completamente diverso.
La sua non è la consacrazione di chi afferma il suo ruolo di "pittore tra i pittori", ma un esperimento simbolista che trae spunto dall'autoritratto del 1909 di Luigi Russolo. Questo disegno è sicuramente originale e in contrasto con le tendenze naturalistiche dell'autore.
Anche in questo caso l'artista comunica la visione di se stesso, ma è decontestualizzata e posta al centro di uno scenario geometrico e macabro, dal quale la sua testa e il suo cuore si allontanano.
La sua non è la consacrazione di chi afferma il suo ruolo di "pittore tra i pittori", ma un esperimento simbolista che trae spunto dall'autoritratto del 1909 di Luigi Russolo. Questo disegno è sicuramente originale e in contrasto con le tendenze naturalistiche dell'autore.
Anche in questo caso l'artista comunica la visione di se stesso, ma è decontestualizzata e posta al centro di uno scenario geometrico e macabro, dal quale la sua testa e il suo cuore si allontanano.