Memorie del Parco nel bicentenario della nascita
Testo del Regio decreto di annessione dei territori Biassonesi a Monza
© Museo Civico "Carlo Verri" di Biassono
© Museo Civico "Carlo Verri" di Biassono
Una spinta importante alla richiesta di aggregazione Monza l'ebbe dal Commissario Prefettizio di Vedano al Lambro, reggente il Comune negli anni '23-'24, che era assolutamente favorevole a che Vedano fosse assorbito dalla città. Ricostituita la regolare Amministrazione, il nuovo sindaco e la popolazione di Vedano sconfessarono le idee del Commissario unendosi a Biassono e Villa S.Fiorano per una contraria azione concorde.
Frattanto anche a Monza era stata ricostituita l'Amministrazione Comunale che moderò le sue richieste dimezzandole, chiedendo l'aggregazione a Monza del solo territorio dei tre Comuni compreso entro la cinta del Parco.
Le nuove richieste furono ancora respinte da Biassono e Vedano che fecero rilevare che la proposta avrebbe tolto a Vedano i 5/9 del territorio e a Biassono i 4/9.
Venne anche ribadito che tutte le ragioni addotte da Monza non erano vere e che "l'unica vera ragione che spinge Monza ad insistere nella sua richiesta, è quella di avere il R.° Parco per sfruttarlo finanziariamente in occasione delle gare automobilistiche e delle corse nell'ippodromo, giacché ora tanto l'Autodromo quanto l'Ippodromo sono tutti e solamente su territorio di Biassono e Vedano al Lambro."
Tutto fu inutile perché con Regio Decreto 29 novembre 1928 venne decretata l'incorporazione del Regio Parco a Monza ed il distacco della frazione La Santa dalla città per unirla al comune di Villa S.Fiorano.
Il decreto suddetto andò in vigore il 23 gennaio 1929 e da questa data cessò ogni ingerenza del Comune di Biassono sul territorio del Parco e subentrò il Comune di Monza.
Chi volesse approfondire l'argomento può trovare la guida completa della mostra all'indirizzo www.museobiassono.it sezione mostre.
Frattanto anche a Monza era stata ricostituita l'Amministrazione Comunale che moderò le sue richieste dimezzandole, chiedendo l'aggregazione a Monza del solo territorio dei tre Comuni compreso entro la cinta del Parco.
Le nuove richieste furono ancora respinte da Biassono e Vedano che fecero rilevare che la proposta avrebbe tolto a Vedano i 5/9 del territorio e a Biassono i 4/9.
Venne anche ribadito che tutte le ragioni addotte da Monza non erano vere e che "l'unica vera ragione che spinge Monza ad insistere nella sua richiesta, è quella di avere il R.° Parco per sfruttarlo finanziariamente in occasione delle gare automobilistiche e delle corse nell'ippodromo, giacché ora tanto l'Autodromo quanto l'Ippodromo sono tutti e solamente su territorio di Biassono e Vedano al Lambro."
Tutto fu inutile perché con Regio Decreto 29 novembre 1928 venne decretata l'incorporazione del Regio Parco a Monza ed il distacco della frazione La Santa dalla città per unirla al comune di Villa S.Fiorano.
Il decreto suddetto andò in vigore il 23 gennaio 1929 e da questa data cessò ogni ingerenza del Comune di Biassono sul territorio del Parco e subentrò il Comune di Monza.
Chi volesse approfondire l'argomento può trovare la guida completa della mostra all'indirizzo www.museobiassono.it sezione mostre.