Le lucerne antiche
Lucerna a becco tondo con delimitazione cuoriforme, monolychne
© Museo Civico "Carlo Verri" di Biassono (Photo: Leopoldo Pozzi)
© Museo Civico "Carlo Verri" di Biassono (Photo: Leopoldo Pozzi)
LA LUCERNA
La lucerna può essere considerata, insieme alla torcia, il principale strumento di illuminazione dell'antichità. Prima della scoperta dell'energia elettrica e della lampadina fu il mezzo più efficace per l'illuminazione, che, dall'invenzione della ceramica, in età neolitica, rappresentò - accanto alla candela - uno dei manufatti più diffusi nelle abitazioni dell'uomo.
Si ebbero lucerne nei più diversi materiali, in pietra, in vetro, o in metallo - più elaborate e destinate a una classe sociale più ricca -, ma le più diffuse furono certamente quelle in terracotta.
Oltre alla funzione domestica, le lucerne avevano anche un uso benaugurante, religioso, votivo e soprattutto funerario (si tratta di uno degli oggetti più comuni presenti nel corredo).
La lucerna può essere considerata, insieme alla torcia, il principale strumento di illuminazione dell'antichità. Prima della scoperta dell'energia elettrica e della lampadina fu il mezzo più efficace per l'illuminazione, che, dall'invenzione della ceramica, in età neolitica, rappresentò - accanto alla candela - uno dei manufatti più diffusi nelle abitazioni dell'uomo.
Si ebbero lucerne nei più diversi materiali, in pietra, in vetro, o in metallo - più elaborate e destinate a una classe sociale più ricca -, ma le più diffuse furono certamente quelle in terracotta.
Oltre alla funzione domestica, le lucerne avevano anche un uso benaugurante, religioso, votivo e soprattutto funerario (si tratta di uno degli oggetti più comuni presenti nel corredo).